LEVI-STRAUSS
Claude Lévi-Strauss (1908-2009) è stato un antropologo, etnologo e filosofo francese.
Antropologo e filosofo della cultura e della società, teorico dello strutturalismo e realizzatore di affascinanti quanto inaspettate convergenze interdisciplinari, Lévi-Strauss occupa una posizione centrale nel pensiero contemporaneo. Lo strutturalismo lévi-straussiano, il quale ha scorto, e posto a base di ogni ulteriore riflessione, l'intrinseco carattere strutturale di ogni fenomeno sociale, ha influenzato tutte le scienze sociali, la stessa filosofia, la psicologia, la politica e la storia, una corrente di pensiero che ha decisamente segnato l'etnologia francese e l'antropologia sociale del Novecento.
I suoi contributi alla psicologia, provengono indirettamente dall'applicazione del metodo strutturalista, per il quale i fenomeni culturali vanno interpretati in riferimento a elementi universali e inconsci rappresentanti la struttura fondante d'ogni cultura, agli studi atropologici della cultura materiale, ponendo a base di ogni fenomeno psicologico l'ipotesi dell'esistenza di sottostanti strutture mentali inconsce, atemporali e universali. Fondamentali poi i suoi studi sulle popolazioni cosiddette “selvagge”, raccolti nelle sue due opere più note al grande pubblico, i classici "Tristi Tropici" e "Il pensiero selvaggio", in cui Lévi-Strauss mette in discussione, partendo da un'analisi di fondo della nozione di cultura come sistema simbolico e semiotico, la presunta superiorità della cultura occidentale – e criticandone altresì la relativa nozione di etnocentrismo e il conseguente umanesimo, rispetto alle cosiddette mentalità primitive, a cui Lévi-Strauss conferisce logicità, pari dignità e rispetto.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti per i suoi studi e le sue ricerche, fra cui il "Premio Erasmo" nel 1973, il premio Meister Eckhart nel 2003 e molte lauree honoris causa da diverse università straniere. È considerato uno dei padri fondatori dell'antropologia moderna, che si colloca, secondo Edmund Leach, sulla scia dell'opera di James Frazer e Franz Boas.