giovedì 22 aprile 2021

 

VERIFICA FINE CAPITOLO P. 599

1) a) Nella prospettiva positivistica, la ricerca scientifica comincia dall'osservazione dei dati empirici - VERO

b) Secondo Popper, una teoria è solida se è verificata sperimentalmente - FALSO

c) La sociologia fa frequentemente uso di esperimenti - FALSO

2) E’ un carattere qualitativo ordinabile: C il titolo di studio

3) Procedimento logico mediante il quale ricaviamo conclusioni di carattere universale partendo conoscenze relative a casi particolari, attestati dall'esperienza - METODO INDUTTIVO

4) In quali molteplici sensi può porsi la questione della validità di una ricerca?

Per lo studioso che conduce una ricerca è importante avere la certezza che essa risponda a requisiti di "validità". Questo concetto si specifica in due ulteriori questioni: la validità degli strumenti impiegati e quella dei risultati a cui si approda. Uno strumento è valido se misura effettivamente, e in modo preciso, ciò che intende rilevare. Se si parla dei risultati ottenuti, possiamo banalmente affermare che una ricerca è valida se i risultati a cui approda sono esatti, cioè se rispecchiano l'effettiva realtà delle cose. Bisogna però distinguere tra "validità interna" e "validità esterna”. Si parla di validità interna quando le conclusioni di una ricerca sono valide almeno all'interno dell'ambito in cui è stata condotta. Perché ciò si verifichi non è sufficiente che siano impiegati strumenti validi, ma occorre anche che sia adeguata la condotta del ricercatore e che i risultati siano stati registrati correttamente. Si parla invece di validità esterna quando i risultati di una ricerca si possono estendere a situazioni diverse da quella in cui è stata condotta. Il problema si pone soprattutto per gli studi fatti in laboratorio: condurre un esperimento o predisporre un'osservazione in un ambiente artificioso, appositamente predisposto dallo studioso, se da un lato ha il pregio di conferire maggior rigore alla ricerca, dall'altro può produrre conclusioni difficilmente trasferibili nella realtà quotidiana.

5) In che senso l'epistemologia contemporanea ha messo in discussione la concezione positivistica della ricerca scientifica?

In primo luogo, ha sottolineato la debolezza del principio di induzione: dall'esperienza di casi particolari, per quanto numerosi, non è possibile ricavare una conoscenza certa di carattere universale, giacché molte conferme non sono sufficienti a garantire la bontà di un'affermazione generale, mentre una sola smentita è in grado di invalidarla. ln secondo luogo, l'epistemologia novecentesca ha rifiutato l'idea che la ricerca possa iniziare dalla pura e semplice osservazione dei dati: quest'ultima, in realtà, presuppone sempre un qualche elemento teorico, che orienti l'interesse del ricercatore e guidi la sua stessa osservazione, selezionando e organizzando i dati percettivi.

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